Dall'articolo 2 dello Statuto dell'Associazione 46+1 Amici dell'Oltretorrente

L’Associazione persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale attraverso lo svolgimento continuato di attività di interesse generale ai sensi degli artt. 36 e sgg. del Codice Civile e dell’art. 5 del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117 e successive modificazioni ed integrazioni, prevalentemente a favore degli associati e di terzi. Lo scopo dell’Associazione è di valorizzare il quartiere Oltretorrente e promuovere una confortevole qualità dell’abitare (intesa in termini di sostenibilità ambientale, sociale, economica) attraverso processi di integrazione e coesione in collaborazione con le istituzioni locali e con ogni altra realtà che condivida le medesime finalità. L’obiettivo generale è di dare piena forma a una comunità locale improntata sui principi della rigenerazione urbana definiti dall’Accordo di Bristol del 2005. I mezzi per il raggiungimento e il mantenimento degli obiettivi saranno progressivamente condivisi tra gli aderenti all’Associazione ed espressi con mezzi pacifici attraverso azioni di aggregazione di natura culturale rivolte a tutti gli abitanti del quartiere ma anche a tutta la comunità urbana. E’ inoltre intento dell’Associazione, portare gli abitanti della Strada e del quartiere Oltretorrente di Parma a vivere le strade e gli spazi di quartiere, attraverso esperienze culturali, artistiche e sociali di qualsiasi genere, senza connotazioni partitiche e con apertura verso tutti coloro che ne vogliano far parte senza distinzioni di nessun tipo. In particolare, per la realizzazione dello scopo prefisso e nell'intento di agire in favore di tutta la collettività, l'Associazione si propone di:

Le attività di cui al comma precedente, o quelle ad esse direttamente connesse, sono rivolte agli associati ed a terzi, e sono svolte in modo continuativo e prevalentemente tramite le prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti. In caso di necessità è possibile assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati nei limiti previsti dalla normativa vigente. L’Associazione potrà esercitare attività diverse da quelle di interesse generale ma ad esse strumentali, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di terzo settore.